domenica 3 luglio 2011

Il vino nuovo nelle botti vecchie

Cari tifosi, carta canta…

Sono meravigliosi. Nonostante le assunzioni degli amici in linea col passato, a Palazzo Marino non ci pensano minimamente a dire “scusate, abbiamo sbagliato a dire che non applicavamo lo spoil system”, ma anzi, rivendicano le scelte fatte e incitano i tifosi più trinariciuti e cretini a darti addosso con ogni tipo di diffamazione e insulto.

In un’intervista a Repubblica, Pisapia dice: “Gli assunti non sono dirigenti: non è spoil system, ma sono giovani con ottimi curricula. Rivendico, come i miei predecessori, il diritto ad avere nel mio staff persone con cui ho un rapporto fiduciario.

Posto che di questi giovani il curriculum non è noto (o meglio, di alcuni sì, e tra questi c’è Luca Stanzione, SEL, che farà da segretario all’assessore Tajani (SEL) che non è nemmeno laureato e prenderà più di un ingegnere con laurea magistrale assunto alla Fiat), vorrei qui riportare la nozione di spoil system:

In politica l’espressione inglese spoil system (letteralmente sistema dello spoglio) descrive la pratica con cui le forze politiche al governodistribuiscono a propri affiliati e simpatizzanti cariche istituzionali, la titolarità di uffici pubblici e posizioni di potere, come incentivo a lavorare per il partito o l’organizzazione politica.

L’origine dell’espressione è il motto coniato da William Learned Marcy: “To the victor belong the spoils”( “Al vincitore spetta il bottino”).

Allo spoil system si contrappone spesso il merit system (letteralmente: sistema del merito) in base al quale la titolarità degli uffici pubblici viene assegnata a seguito di una valutazione oggettiva della capacità di svolgere le relative funzioni, senza tenere conto dell’affiliazione politica dei candidati. Il metodo tipico attraverso il quale si realizza il merit system è il pubblico concorso.

Come potete vedere, dunque, Pisapia mente quando dice che non si tratta di spoil system. Ma non è questo il punto. Il sindaco ha ben detto che è un suo diritto rivendicare persone di fiducia nel suo staff, ma non sono io che di fronte a due maxi-schermi ho dichiarato a stampa e cittadini che lo spoil system sarebbe rimasto un ricordo del passato. Soprattutto, queste persone di fiducia possono essere benissimo pagate con le proprie finanze personali, se proprio tra gli oltre 15mila dipendenti comunali non c’è nessuno che possa evitare un ulteriore addebito di mezzo milione di euro di retribuzioni alle esangui casse comunali.

Insomma, a chi ci accusa di cavalcare l’anti-politica e di fare sterile polemica, vorrei far notare che se Pisapia se ne fosse stato zitto e non avesse fatto promesse che non poteva mantenere (a cominciare dalla Giunta, che di certo non è stata fatta per almeno la metà seguendo il criterio del merito e delle competenze), nessuno avrebbe detto nulla.

Dire poi che si spende meno in assunzioni degli amici dell’amministrazione precedente o dire che “così fan tutti” è l’unica cosa che ingrossa le fila dell’anti-politica: quante cartucce in canna da sparare hanno dato lor signori con le loro ultime gesta a Beppe Grillo e sodali?

Come diceva Enzo Biagi, “La colpa non è dello specchio, ma di chi ci sta davanti”: lor signori evitino di dire una cosa in pubblico e di farne un’altra nelle segrete stanze e vedranno che da parte nostra, che non abbiamo padroni né signori da servire (se ne avessimo, ora saremmo tra i neo-assunti), non riceveranno nessuna critica, ma solo lodi e incoraggiamenti come hanno avuto fino a questo momento.

Diceva Sandro Pertini che “Ai giovani non servono sermoni, ma esempi di coerenza, onestà, altruismo.”, ebbene, noi siamo giovani di 20 anni che ci occupiamo di difendere quegli esempi e di cercare di dare anzitutto noi l’esempio: dunque non facciamo distinzioni di bandiera tra incoerenti di destra e incoerenti di sinistra.

Per quanto riguarda Tabacci e il doppio incarico, rimando ad un mio vecchio articolo, in cui dimostro dettagliatamente come il suo doppio incarico non sia per nulla utile al Comune: se infatti andrà a Roma solo il martedì e il mercoledì per votare in Aula, significa che non parteciperà alle sedute della Commissione Bilancio; ergo, il suo doppio incarico, oltre ad essere indecente perché non segna una discontinuità con la vecchia giunta, è pure inutile alla città di Milano.

Insomma, di certo la storia non finisce qui: vogliamo i curricula pubblicati sul sito online del Comune, affinché possiamo noi valutare se sia stato applicato lo spoil system o il merit system. In ogni caso, il system continua a funzionare: e non è tanto diverso dal passato.

1 commento:

  1. Io non mi sento per nulla "tifoso" ma che il collaboratore della Tajani,(la Tajani poi è una persona che se ti vai a vedere il suo CV ti prendi paura da quanto ha fatto e anche da quanto ha pubblicato)non sia "nemmeno laureato" mi è proprio indifferente e lo dico da laureato e sono pienamente consapevole dell'importanza di conseguire una laurea per la propria preparazione personale. Ma non sempre, e nemmeno spesso laurea coincide con bravo e non-laureato con meno colto, credo che ognuno di noi abbia esperienza e conoscenze a sufficienza per poter constatare, che a volte ci sono persone che non si sono laureate (magari anche per un solo esame o per la tesi di laurea a basta) molto meglio di persone laureate. Infine i criteri di scelta ce li ha spiegati a tutti i Comitati di Zona, il compagno Paolo Limonta, che giustamente faceva notare come un assessore abbia pieno diritto di scegliere il suo "secondo uomo", colui o colei che dividerà 24.h al giorno per 365 giorni l'anno, per 5 anni, la vita con l'assessore. Se fossi io assessore esigerei una misura simile. Ci mancherebbe solo indicessi un concorso e mi viene fuori un cazzo di fascista infame, che mi boicotta tutta la vita politica! Scusate il francesismo, ma é proprio quello che penso. Tra l'altro i consulenti non vengono mica inseriti nella P.A., hanno un contratto a progetto, che io sappia, e finita lì. Se uno dei miei compagni/e assessore mi chiedesse di farlo, e fossi convinto politicamente della volontà e capacità politica del compagno/a in questione lo prenderei al volo anche se saprei già che no ci sono Natale, né Pasqua, né domeniche...Ci deve essere un grosso feeling perchè davvero divideranno la vita quasi 24 ore al giorno.

    RispondiElimina